Detrazioni Fiscali

Detrazioni Fiscali

Detrazioni Fiscali

Cosa, quando e come ottenere le detrazioni fiscali del 50%?

Per far luce sulle ultime novità in materia di detrazione fiscale la nuova Legge di Bilancio prevede:

  • la rimodulazione di tutte le principali detrazioni fiscali per la casa (Bonus Ristrutturazione, Ecobonus e Sismabonus) al 36% nel 2025 e al 30% nel biennio 2026-2027;
  • la maggiorazione della detrazione al 50% per le prime abitazioni nel 2025;
  • la maggiorazione della detrazione al 36% per le prime abitazioni nel biennio 2026-2027;
  • lo stop dal 15 ottobre 2024 al Superbonus;
  • l’esclusione da tutti i bonus edilizi delle caldaia alimentate unicamente da combustibili fossili, ossia le caldaie a condensazione attualmente incentivate, a meno che non siano inserite in un sistema ibrido (composto da caldaia a condensazione e pompa di calore);
  • la conferma per il 2025 del Bonus Mobili e del Bonus Barriere Architettoniche (dentro le spese sostenute per ascensori e montacarichi, per elevatori esterni all’abitazione, per la sostituzione di gradini con rampe, fuori il rifacimento di bagni e infissi).

La Legge di stabilità 2025 prevede:

La più rilevante delle novità della Legge di Bilancio è sicuramente il bonus maggiorato (Bonus Ristrutturazione, Ecobonus e Sismabonus) al 50% fino al 31 dicembre 2025, limitato alle abitazioni principali.

Le abitazioni diverse dalla principale potranno continuare ad usufruire dei bonus casa nel 2025, ma con una riduzione di 14 punti percentuali, ovvero al 36%.

Le aliquote si abbassano ulteriormente nel biennio 2026/2027:

  • 36% per gli interventi realizzati sulle prime abitazioni;
  • 30% per gli interventi realizzati su abitazioni diverse dalla prima casa e altre tipologie di immobili.

In pratica, la detrazione a regime è pari al 36% delle spese sostenute nell’anno 2025 e al 30% delle spese sostenute negli anni 2026 e 2027, ma viene prevista una maggiorazione delle aliquote per le abitazioni principali per cui la detrazione è innalzata al 50% delle spese sostenute nell’anno 2025 e al 36% delle spese sostenute negli anni 2026 e 2027. La detrazione è da da ripartire in 10 rate annuali di pari importo.

Tale maggiorazione è prevista solo nel caso in cui le spese siano sostenute dai titolari di diritto di proprietà o di diritto reale di godimento sull’unità immobiliare adibita ad abitazione principale.

Questa è la definizione riportata dalla Legge di Bilancio 2025 che – se non ulteriormente esplicitata – può creare notevoli difficoltà interpretative in alcuni casi specifici:

  • Spese sostenute dal familiare che non è proprietario
    Fino al 2024 tra i soggetti legittimati a fruire dei bonus casa figuravano anche, a prescindere da qualsiasi titolo di proprietà sull’immobile, i “familiari conviventi, vale a dire il coniuge (a cui è equiparata la parte dell’unione civile), i parenti entro il terzo grado e gli affini entro il secondo grado”, come spiega l’agenzia delle Entrate nelle sue guide.
    La legge di Bilancio 2025 lega la maggiorazione del 50% a un doppio requisito: detenere un diritto reale sull’immobile ristrutturato, come la proprietà, e avere designato quell’immobile come abitazione principale, collocando lì la propria residenza.
    Pertanto, stando alla lettera della norma, i conviventi senza questi requisiti non possono chiedere lo sconto al 50%, ma soltanto al 36%. Si attendono chiarimenti dall’agenzia delle Entrate.

Per usufruire della detrazione è sempre necessario aver effettuato il pagamento con bonifico bancario o postale, da cui risulti la causale del versamento, il codice fiscale o partita iva del beneficiario della detrazione e del beneficiario del pagamento.

La detrazione continua ad essere ripartita in dieci quote annuali di pari importo.

Bonus Mobili 2025 (D.L. 63/2013)

La Legge di Bilancio 2025 prevede la proroga per il 2025 della detrazione del 50% anche per l’acquisto di arredi e grandi elettrodomestici legati agli interventi di ristrutturazione edilizia.

La misura è lineare: questo significa che il bonus mobili si potrà applicare al 50% sia se si tratti di abitazione principale o di seconda casa. Il limite di spesa resta fissato a 5.000 euro ripartiti in 10 quote annuali.

Proroga ecobonus (art. 14 D.L. 63/2013)

Con la proroga dell’ecobonus al 2025, diventa possibile continuare ad usufruire della detrazione per gli interventi di riqualificazione energetica degli edifici nella misura del 65% fino al 31 dicembre del 2025.

Si ricorda che l’importo da portare in detrazione dalle imposte può variare dal 50% al 65% della spesa in base alle caratteristiche dell’intervento e la detrazione va ripartita in 10 rate annuali di pari importo. L’agevolazione è rivolta a tutti i contribuenti, residenti e non residenti, che possiedono l’immobile oggetto di intervento.

Oltre ai proprietari, tra gli altri possono fruire dell’agevolazione i titolari di un diritto reale sull’immobile; i condòmini (per gli interventi sulle parti comuni condominiali); gli inquilini; i comodatari. Inoltre, la detrazione può essere fruita dal familiare convivente con il possessore o il detentore dell’immobile oggetto dell’intervento (coniuge, componente dell’unione civile, parenti entro il terzo grado e affini entro il secondo grado) e dal convivente more uxorio.

Rafforzamento dei controlli da parte dell’Enea

Vengono potenziati i controlli a campione , sia documentali che sul luogo dei lavori di chi beneficia delle agevolazioni,  volti ad accertare il rispetto e la veridicità dei requisiti che determinano l’accesso al beneficio fiscale.

Lo Studio

StudioArkedo si occupa dell'inserimento, e assistenza della richiesta di detrazione fiscale per gli immobili (compreso arredi e infissi) e della conservazione della documentazione nei termini di Legge previsti.

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